AGIDI SRL
Cinema, Teatro e TV

AGIDI nasce nel 1981 a Modena, per iniziativa di un gruppo di operatori della cultura e dello spettacolo, tra i quali, con un ruolo determinante nell'impostazione e gestione della nuova impresa, Paolo Guerra ed Emanuela Rossi.
Entrambi provenienti dall'importante realtà del Cipiesse (Centro Programmazione Spettacoli, struttura creata da Guerra stesso all'interno dell'ARCI), hanno maturato già allora una notevole esperienza professionale organizzando alcuni tra i più importanti eventi musicali a cavallo tra la fine degli anni '70 e l’inizio degli ‘80: i tour di De André con la PFM, Banana Republic con Dalla e De Gregori, i grandi concerti negli stadi con Lou Reed, Patti Smith, Talking Heads, Spandau Ballet, Gianna Nannini e tanti altri ancora – contribuendo così in modo sostanziale alla ripresa delle manifestazioni dal vivo ed alla riapertura dell’Italia al mercato straniero dopo i diversi anni di stasi e chiusura dovuti soprattutto a problemi di ordine pubblico (a seguito dei disordini al concerto di Lou Reed nel 1974).

Scopri di più...

Le novità Agidi

  • David dello spettatore per "Il Grande giorno"

    Il grande giorno, il film di Aldo Giovanni e Giacomo diretto da Massimo Venier, è stato il film che ha totalizzato il maggior numero di ingressi in sala e si aggiudica il David dello spettatore 2023!

    Dichiara Piera Detassis, Presidente dell'Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello: "Questo riconoscimento ci dimostra come il buon cinema, la buona commedia di qualità può essere anche incasso: all'8 febbraio la pellicola aveva raggiunto oltre 1 milione e 13 mila spettatori".




    Scopri di più
  • Nel decennale della morte di Enzo Jannacci, Elio va in scena a Milano con "Ci vuole orecchio"

    Il 29 marzo 2013 ci lasciava Enzo Jannacci che con Agidi ha condiviso una parte del suo percorso artistico.
    Jannacci è l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale.
    Proprio nella "sua" Milano Elio è in scena fino al 2 aprile al Teatro Lirico Giorgio Gaber con CI VUOLE ORECCHIO - Elio canta e recita Enzo Jannacci.
    "Due saltimbanchi che guardano il mondo da un’altra prospettiva, uno sguardo dove sberleffo, nonsense, fragilità e inciampo sono le armi per dire «no» a un mondo omologato nel linguaggio e nel pensiero." (Livia Grossi, Corriere della Sera)
    Ultimi posti disponibili presso il botteghino del teatro.
    Scopri di più
  • STORIA DI UN CORPO, con Giuseppe Cederna al Teatro Gobetti di Torino dal 28 marzo al 2 aprile

    Storia di un corpo è il viaggio di una vita, uno straordinario percorso dentro un’esistenza. Un tenero e sorprendente regalo post mortem, in forma di diario, che un padre fa alla figlia adorata. Una confessione e insieme un’analisi, fisica ed emozionale, che il nostro io narrante ha tenuto dall’età di dodici anni fino agli ultimi giorni della sua vita. Una narrazione fluviale dove, attraverso le sue scoperte e le sue mutazioni, il corpo del protagonista prende progressivamente la scena, accompagnandoci in un mondo che si svela attraverso i sensi, diremmo quasi l’epidermide: la voce anaffettiva della madre, gli abbracci silenziosi del padre, l’odore accogliente dell’amata tata, il dolore bruciante di una ferita, il sapore dei baci della donna amata. Pagine e pagine di un diario intimo dove, raccontando di muscoli felici, di orgasmi potenti, di denti che fanno male o di meravigliose avventure tra sonno e veglia si narra una vicenda unica ed insieme universale: lo sviluppo, la crescita e la rovina della sola esperienza che ci fa davvero tutti uguali, quella di noi grandiosi e vulnerabili esseri umani. E il fatto che questo avvenga attraverso la scrittura e la narrazione (l’uomo è la sola creatura narrante) dà la possibilità a Pennac di accompagnarci alla scoperta di quel giardino segreto che è il nostro corpo, di un organismo che è insieme memoria, testimonianza e lascito. Pennac racconta della sanguinolenta battaglia contro un polipo nasale o della paralizzante scoperta del corpo femminile, dell’”infamia” della masturbazione o del miracolo della nascita, della tirannia delle flatulenze o della tragedia della morte sempre e continuamente tra sorpresa e sorriso, tra fatalità e miracolo, grandezze e miseria. E qui la “voce” di Pennac si fa grande teatro, smette di essere libro e si trasforma in epica narrazione orale dove il diario di un corpo diventa una storia “che merita di essere raccontata”.
    di DANIEL PENNAC
    regia di GIORGIO GALLIONE
    con GIUSEPPE CEDERNA
    produzione PRODUZIONI FUORIVIA - AGIDI
    in collaborazione con Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Cristallo
    Scopri di più

Agidi srl - Cinema, Teatro e TV

Agidi srl, via Bellaria 127/1 , Modena

agidi@agidi.it