Paolo Rossi
Nato a Monfalcone ma milanese d’adozione, Paolo Rossi si esibisce da quarant’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo, proponendo il suo modo personale di fare spettacolo che, pur immergendosi nelle tematiche contemporanee, non prescinde dai classici antichi e moderni, da Shakespeare a Molière, dalla commedia dell’arte a Brecht. Esordisce come attore nel 1978 nell’Histoire du Soldat con la regia di Dario Fo. Alla fine degli anni Ottanta si impone con gli spettacoli Recital, Chiamatemi Kowalski (1987), The Times They Are a-Changin’… Un’altra volta… Again!, cui seguono spettacoli dalla struttura originale definiti “antimusical sociali”, tutti con la regia di Giampiero Solari, tra cui Le visioni di Mortimer (1988) e La commedia da due lire (1990). Nel 1992 approda alla televisione con Su la testa su Rai 3. Nel 1994-95, partecipa alle molte puntate del Laureato di Piero Chiambretti su Rai 3; nel 1997-98 conduce Scatafascio, trasmesso su Italia 1. Nel 2007 è ospite fisso della trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio.
È del 1995 Il Circo di Paolo Rossi, spettacolo itinerante che gira tutta l’Italia con una carovana e un gruppo di 18 persone tra musicisti e attori/mimi. Seguono Rabelais (1996), liberamente tratto da Gargantua e Pantagruel; Romeo & Juliet. Serata di delirio organizzato (1998); Questa sera si recita Molière. Dramma da ridere in due atti (2003). Tra il 2002 e il 2004 porta in tournée con Il Signor Rossi e la Costituzione. Adunata popolare di delirio organizzato. È del 2004-05 Il Signor Rossi contro l’Impero del male, progetto multiculturale a cui ha contribuito un cast di artisti italiani e internazionali provenienti dalle più diverse esperienze sceniche. Nella primavera del 2007, porta in teatro I Giocatori, spettacolo liberamente ispirato al romanzo Il Giocatore di Dostoevskij. Nel 2008 ritorna sulla scena con uno spettacolo intimo, Sulla strada ancora, in cui racconta al pubblico le proprie vicende personali e creative durante un anno difficile.
Nel 2009 ha inizio il percorso di studio e ricerca che porterà nel 2010 al debutto del Mistero Buffo di Dario Fo, in tournée nella stagione 2010-11 e a seguire nel 2011-12 con il titolo Il Mistero Buffo nella versione pop 2.0; lo spettacolo ha registrato oltre 200 repliche e nel 2013 è stato rappresentato alla Union Chapel di Londra e presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. Nel settembre 2010 firma la regia del Matrimonio segreto di Domenico Cimarosa che ha inaugurato la 64a Stagione lirica del Teatro sperimentale A. Belli di Spoleto. Nel dicembre 2011, è la volta del Marito disperato, ancora di Cimarosa, per il Teatro di San Carlo di Napoli; lo spettacolo è stato poi portato a Hong Kong nonché ripreso alla Corte Ospitale di Rubiera all’interno di un tendone del circo Togni e trasmesso su Sky Tv. Dal 2010 collabora con il centro teatrale La Corte Ospitale di Rubiera che produce, oltre a Mistero buffo, Serata del Disonore (2010); L'amore è un cane blu - la conquista dell'Est (debutto novembre 2012).
Nel 2012, a vent'anni di distanza da Su la testa, Paolo Rossi torna in TV con lo show Confessioni di un cabarettista di M.- Esercizi spirituali di rifondazione umoristica, ideato e prodotto in esclusiva per Sky Uno in collaborazione con La Corte Ospitale.
Nel 2020 torna a teatro con Pane o libertà - per un futuro immenso repertorio che unisce stand up a commedia dell’arte e nel 2023 con Da questa sera si recita a soggetto! Il Metodo Pirandello, ideato e diretto da Rossi che ne cura la drammaturgia insieme a Carlo G. Gabardini.