Aldo, Giovanni e Giacomo
Aldo, Giovanni e Giacomo, uno dei sodalizi artistici più noti e amati della storia dello spettacolo italiano degli ultimi decenni - protagonista di spettacoli teatrali, televisivi e cinematografici dal successo travolgente - si forma come “trio” nel 1991. I suoi tre componenti, però, iniziano separatamente le loro carriere parecchio tempo prima.
Giacomo, nato il 26 aprile ‘56 a Busto Garolfo (MI), alto un metro e cinquantotto scarso come spesso ama ripetere, consegue svariati diplomi e pratica diversi mestieri. Nel 1984 decide che la sua strada è il teatro e si iscrive all’accademia teatrale di Busto Arsizio: si ricordano le sue interpretazioni di Francesco Sforza nel Conte di Carmagnola di Manzoni e del giovane Sarelli in Questa sera si recita a soggetto di Pirandello. In accademia incontra Marina Massironi, compagna di scene nel duo “Hànsel e Strudel”, che li vedrà girare per locali e villaggi turistici fino al 1989.
Tra il 1988 e il 1989, con la collaborazione di Carlo Turati, recita monologhi in spettacoli come Mens sana in corpore nano e Non parole ma oggetti contundenti (per la regia di Giovanni Storti). Nel 1990 partecipa al film Un Paradiso senza biliardo, di Carlo Barsotti. Buona anche l’accoglienza riservatagli dall’ambiente televisivo negli stessi anni: Giacomo appare infatti in quasi tutte le puntate di Professione vacanze, Don Tonino e Star 90, su Italia1.
Aldo nasce a Palermo il 28 settembre del 1958; all’età di 3 anni si trasferisce con la famiglia a Milano. Già all’oratorio di Porta Ticinese conosce Giovanni, che perde poi di vista per qualche anno.
Giovanni, nato il 20 febbraio 1957 a Milano, si diploma come corrispondente in lingue; va a Torino per fare il militare e lì incontra Aldo, che sta frequentando un corso di telefonia.
Rientrati entrambi a Milano, nel 1978 si iscrivono alla scuola teatrale dell’Arsenale, dove nel 1980 si diplomano in mimo-dramma. Come duo, Aldo e Giovanni nel 1979 producono - con Giangilberto Monti - e presentano una performance mimo-musicale alla Palazzina Liberty di Milano e uno spettacolo dal titolo E domani? in due teatri milanesi. Nel 1980 realizzano lo spettacolo I suggestionabili, in scena al Teatro Arsenale di Milano. Nel 1982 sono al Derby Club Cabaret; inoltre Giovanni insegna acrobazia teatrale alla Civica Scuola d’Arte Drammatica di Milano. Nel 1984 producono e rappresentano in varie rassegne lo spettacolo Cabaret metrò, con le musiche di Flavio Premoli; nell’anno successivo sono premiati come coppia comica dell'anno con l'Oscar dei Navigli, promosso da I.R.M.A.; producono e rappresentano Avana e cognac e partecipano alla rassegna “Satira invece” di Treviso. Giovanni, contemporaneamente, cura i movimenti per lo spettacolo Pugacev di Branciaroli, in scena al Teatro Porta Romana di Milano.
Sempre insieme, producono e rappresentano per Milano d'estate, in collaborazione col duo La Carovana, lo spettacolo Telecamera; vincono inoltre il “Secondo Festival Nazionale del Cabaret Italiano”. Nel 1987, con La corda, approdano allo Zelig di Milano, dove l’anno successivo presentano Non aspettatevi niente, e replicano con Non aspettatevi niente 2nel 1989.
Numerose anche le esperienze televisive: nel 1986 collaborano con la Televisione Svizzera Italiana per i programmi Ciao domenica e La bottega del signor Pietro e partecipano a Studio 5 e Buona Domenica su Canale 5. Nel 1988 compaiono ne La fabbrica dei sogni (Canale 5); nel 1990 a Gran Premio su Rai1 e nel film tv I promessi sposi; contemporaneamente, prendono parte al film Kamikazen, diretto da Gabriele Salvatores.
Nel 1991 producono e presentano Baby on board, regia di Paola Galassi; accanto all’esperienza cabarettistica in molti locali della penisola, partecipano a diversi spettacoli teatrali e trasmissioni televisive d’intrattenimento.
Nel 1991 avviene l’incontro di Aldo e Giovanni con Giacomo: li accomuna una visione vivace e semplice della comicità , fatta di un equilibrato ed efficace connubio tra l’immediatezza della battuta verbale e l’abilità mimica: connubio che si esprime all’interno di una struttura collaudata quale quella dello “sketch” che, seppure con fantasiose e innovative variazioni, resterà comunque centrale nella loro produzione.
Nel 1992 i tre attori sperimentano allo Zelig di Milano uno spettacolo d'improvvisazione e partecipano al programma di Canale 5 Tg delle vacanze, con Zuzzurro e Gaspare; sono ospiti fissi del programma Su la testa, ideato e condotto da Paolo Rossi su Rai 3, esperienza che li porta con successo, per la prima volta come “trio”, all’attenzione delle grandi platee televisive. Realizzano poi lo spettacolo teatrale Lampi d'estate (regia di Paola Galassi), con la partecipazione di Marina Massironi; nell’autunno dello stesso anno prendono il nome artistico definitivo di "Aldo, Giovanni e Giacomo".
Nel 1993, dopo altre due “pièce” cabarettistiche (Ritorno al Gerundio e, con Marina Massironi, Aria di Tempesta), partecipano allo spettacolo del Teatro dell’Elfo Baruffe di Maggio, per la regia di Giampiero Solari. Continua intensa l’attività televisiva: sono ospiti fissi nel programma di Rai 3 Cielito lindo; lavorano per la TV svizzera in Detective per una notte, appaiono nello speciale di Canale 5 Risate di cuore. Inoltre, conducono su Radio DJ il programma mattutino Baldini’s land.
E’ del 1994 la loro prima partecipazione al programma televisivo di Italia 1 Mai dire gol, che prosegue con successo per tre stagioni.
Nel 1995 si rinnova la loro collaborazione con Paolo Rossi, col quale sono lungamente in tournèe teatrale nello straordinario spettacolo Il Circo di Paolo Rossi, presentando altri formidabili personaggi. Nello stesso periodo, realizzano anche il loro spettacolo I corti, di cui è interprete anche Marina Massironi, con la regia di Arturo Brachetti: un successo strepitoso di pubblico e critica tanto che viene replicato per tre stagioni teatrali consecutive, si produce l’homevideo dello spettacolo e, successivamente, un Dvd con una versione arricchita di contenuti (2003).
Nel 1997 il “trio” affronta l’esperienza del grande schermo,curando a otto mani con Massimo Venier sceneggiatura e regia del film Tre uomini e una gamba, dove recita anche Marina Massironi: la pellicola si rivela il caso cinematografico dell’anno e riceve importanti riconoscimenti tra cui la candidatura ai David di Donatello per la miglior Opera Prima.
E’ del 1998 il secondo film Così è la vita — una storia vera scritto e girato ancora con Massimo Venier e Marina Massironi come interprete femminile.
Lo spettacolo Tel chi el telùn (1999) con l’immancabile Marina Massironi, la musica eseguita dal vivo e la straordinaria regia di Arturo Brachetti, viene rappresentato per due mesi ininterrotti sotto un tendone da circo a Milano. Riceve un entusiasta consenso di pubblico, dal vivo e come homevideo, ma anche in televisione, grazie alla messa in onda su Canale 5, per diversi anni di seguito, di un programma a puntate intitolato Aldo Giovanni e Giacomo show.
Il successo del trio prosegue col terzo film Chiedimi se sono felice(2000), ancora una volta scritto e diretto insieme a Massimo Venier e con Marina Massironi come principale interprete femminile.
Il quarto film La Leggenda di Al, John e Jack (2002) dà vita - sempre in collaborazione con Massimo Venier - a un progetto impegnativo e complesso, a lungo coltivato e tenuto nel cassetto, di ironica “gangster story” che prevede una precisa ambientazione storica (gli anni ’50) e geografica (il film è stato girato per gran parte a New York) e una particolare cura per la scenografia, la fotografia, le musiche e le atmosfere d’epoca. Per la prima volta, non ci sono personaggi femminili nella storia.
Il 2004 vede il ritorno del trio alla televisione: in collaborazione con la Gialappa’s Band per la nuova edizione di Mai dire Domenica (Italia1), Aldo Giovanni e Giacomo propongono, oltre ai noti ed esilaranti “chirurghi pazzi”, personaggi nuovi e sketch inediti (i “politici”, le “mondine”, i “collaboratori domestici”).
Nel dicembre 2004 esce anche il loro quinto film Tu la conosci Claudia?, la cui regia è affidata al solo Venier, e che li vede affiancati da bravissime e note attrici tra cui Paola Cortellesi (protagonista femminile), Ottavia Piccolo, Sandra Ceccarelli. I tre artisti ripropongono con ironia variazioni sui temi dell’amicizia e dell’amore, a loro cari e, ancora una volta, vengono premiati dall’attenzione del pubblico.
Il 2005 porta la più interessante novità nella produzione artistica del “trio” degli ultimi anni: il loro ritorno sulle scene con un nuovo spettacolo dal vivo, che da febbraio 2006 li porta a toccare con una lunga tournèe moltissime zone d’Italia. Si tratta in fondo di un ritorno alla loro originaria vocazione, quella dello show dal vivo, a contatto immediato con il loro numerosissimo e variegato pubblico di ammiratori ed appassionati, che da tempo attendeva il rinnovarsi di questo tipo di appuntamento, dopo i tanti divertenti film di successo. Progettato per grandi spazi quali i palasport o simili, con un grande palco e supporti tecnici di altissimo livello, il nuovo spettacolo intitolato Anplagghed è stato anche ripreso con sistemi estremamente innovativi per poter fornire un prodotto video di elevatissima qualità . Così si è passati alla “fase due” innovativa e fortunata: la proposta al cinema dello spettacolo (Anplagghed al cinema), che è stata un grande successo del Natale 2006 e al quale nel 2007 è seguita una seconda tournèe teatrale. Nell’autunno 2007 è uscito in libreria il cofanetto di Anplagghed con un libro e due DVD: quello dello spettacolo e quello degli extra (backstage, prove, gag inedite).
Nel gennaio 2008 Canale 5 ha trasmesso in due puntate la versione televisiva dello spettacolo teatrale.
Nei mesi di maggio e giugno 2008, in prima serata su Italia 1, sono stati protagonisti di Pur Purr Rid! un viaggio esilarante in quattro puntate attraverso il loro intero repertorio: i migliori sketch teatrali e televisivi, le indimenticabili sequenze dei film, il ritmo incalzante delle gag irresistibili hanno nuovamente ottenuto un ottimo successo di pubblico.
Nel 2008 esce il loro settimo film Il cosmo sul comò, diretto da Marcello Cesena. Questa volta il trio di sperimenta con la commedia a episodi, quattro legati da un quinto a fare da filo conduttore.
Nell’autunno 2009 tornano in televisione come ospiti fissi della trasmissione di Rai 3 Che tempo che fa, condotta da Fabio Fazio,interpretando una strampalata ronda padana. Sono in edicola, con il Corriere della Sera, con Il meglio di Aldo Giovanni e Giacomo, 8 dvd esclusivi con una rassegna delle formidabili performance televisive, cinematografiche e teatrali (una coproduzione AGIDI srl/RTI spa).
A Natale 2009 esce per Rizzoli il cofanetto Il meglio di Aldo Giovanni e Giacomo - televisione, teatro, cinema: 3 dvd e un libro di Maurizio Porro.
Nell’aprile 2010 prestano le loro voci per il doppiaggio del film documentario Oceani 3D, il primo film subacqueo interamente realizzato in digitale tridimensionale.
A dicembre dello stesso anno tornano trionfalmente nelle sale cinematografiche con il film campione di incassi La banda dei Babbi Natale (Biglietto d'oro 2011).
Nel novembre 2012 tornano sulla scena teatrale con l'esilarante spettacolo Ammutta muddica diretti, ancora una volta, da Arturo Brachetti, con la partecipazione di Silvana Fallisi. A differenza di Anplagghed, allestito in palazzetti di grande capienza, con Ammutta Muddica il trio è voluto ritornare alla dimensione teatrale più classica, come per I Corti, per recuperare una maggiore vicinanza e interazione con il pubblico. Lo spettacolo ha registrato il tutto esaurito per 80 repliche in 5 mesi per un totale di 180.000 spettatori.
Dopo la fortunata esperienza del 2006 con Anplagghed al cinema, anche Ammutta Muddica è stato adattato per il grande schermo con una versione proiettata al cinema in un'unica serata evento il 16 ottobre 2013 (regia di Morgan Bertacca): oltre al meglio dello show teatrale, alcuni sketch inediti. Nel 2014 Ammutta Muddica è stato trasmesso in 3 puntate (più Il Meglio di) in prima serata su Canale 5.
Sempre del 2014 è il loro nuovo successo cinematografico: Il ricco, il povero e il maggiordomo, di cui firmano sceneggiatura e regia (con Morgan Bertacca).Il 2016 è l'anno del 25esimo anniversario del trio, che lo festeggia con un grande tour nei palazzetti in Italia e per la prima volta all'estero: The best of Aldo Giovanni e Giacomo-live 2016, regia di Arturo Brachetti, con Silvana Fallisi e con la musica dal vivo della grande orchestra dei The Good Fellas, raccoglie il meglio della produzione teatrale, cinematografica e televisiva del trio. Lo spettacolo ha registrato il sold out per 37 repliche, totalizzando più di 200 mila spettatori in 15 città italiane e 5 europee. Sempre nel 2016 esce per Mondadori Tre uomini e una vita. La nostra (vera) storia, raccontata per la prima volta a cura di Michele Brambilla. Nel libro il trio racconta con ironia gli esordi di una carriera culminata con i sold out nei palazzetti, i film campioni d’incassi e i quasi due milioni di fan che ogni giorno li seguono sui loro canali ufficiali. E sono al cinema con Fuga da Reuma Park di cui firmano sceneggiatura e regia (entrambe con Morgan Bertacca, sceneggiatura anche con Valerio Bariletti).
Nel 2020 esce il loro decimo film Odio l’estate, regia di Massimo Venier, di cui sono sceneggiatori insieme a Davide Lantieri, Michele Pellegrini e Massimio Venier.
Nel 2021, per festeggiare i 30 anni di carriera, sono protagonisti insieme ad Arturo Brachetti di un’intervista-show, in onda in due parti sul Nove: due serate speciali inedite, in cui il trio racconta segreti e retroscena di 30 anni di televisione, cinema e teatro insieme, dagli esordi fino ai recenti successi.
Nel 2022 tornano in sala, sempre diretti da Massimo Venier, con Il grande giorno, che si aggiudica il David di Donatello dello Spettatore 2023.